
Amici, un'allieva crolla dietro le quinte ( Fonte Mediaset Infinity ) - coordinamentouniversitario.it
Nella scuola di Amici 24, il daytime si è trasformato in un momento di profonda riflessione e confronto. Gli allievi hanno preso parte a un incontro speciale con Rosy Russo, fondatrice del progetto “Parole O_Stili”, che promuove una comunicazione consapevole e non violenta. Un tema sempre più urgente per chi, come i giovani artisti del programma, vive una costante esposizione mediatica.
L’odio online è diventato una delle sfide più difficili da affrontare per chi cerca di emergere nel mondo dello spettacolo. Russo ha fornito agli studenti strumenti concreti per gestire i commenti negativi, i giudizi superficiali e le critiche distruttive che si moltiplicano sui social. Un intervento che ha colpito nel segno, stimolando un confronto aperto tra i ragazzi e dando voce a storie personali di fragilità, forza e consapevolezza.
Senza Cri, Alessia e il peso delle parole sui social
Tra i momenti più toccanti dell’incontro, l’intervento di Senza Cri ha aperto le porte a un discorso autentico sul dolore provocato dai commenti offensivi. “Sono stata molto male“, ha confessato, lasciando trasparire una ferita ancora aperta. La difficoltà di gestire l’impatto emotivo dell’odio online è emersa chiaramente, mostrando come anche chi sembra forte possa sentirsi smarrito.

Alessia, invece, ha affrontato un tema ancora più delicato: gli attacchi legati all’aspetto fisico. Di fronte ad alcuni messaggi letti da Maria De Filippi, la giovane artista ha mostrato una grande maturità, affermando che anche se ci si abitua all’esposizione, alcune parole lasciano il segno. “Le critiche sul fisico fanno più male di quelle tecniche”, ha detto, ricordando che ogni cambiamento dovrebbe nascere da una scelta personale, non da un bisogno di adeguarsi agli standard altrui.
L’intervento di Antonia ha aggiunto un’altra sfumatura alla discussione: la trasformazione del linguaggio come risposta alla sofferenza. “Prima ero più altruista, ora sono diventata più volgare“, ha ammesso, lanciando un messaggio di autoconsapevolezza e desiderio di cambiamento. Un percorso che passa dalla parola, dal modo in cui ci si racconta e ci si difende nel mondo digitale.
TrigNo e il sostegno tra compagni: un antidoto all’odio
In un secondo momento, un altro tema ha toccato il cuore dei telespettatori: il valore del riconoscimento all’interno della scuola. Durante una votazione simbolica per scegliere chi potesse vincere il programma, TrigNo non ha ricevuto alcun voto. Con un tono ironico ma velato di delusione, ha ammesso: “Penso di avere zero palline”. La sua ammissione ha colpito i compagni, e in particolare Jacopo Sol, che ha preso la parola per esprimergli stima e rispetto artistico.
“Ti avrei votato per i tuoi gusti e per la tua libertà sul palco”, ha detto Jacopo, restituendo a TrigNo una parte di quella sicurezza momentaneamente vacillata. Un gesto che ha rafforzato il messaggio emerso durante tutto l’incontro: il sostegno tra pari è essenziale per affrontare le sfide di un percorso così esposto e competitivo.
TrigNo ha reagito con compostezza, ammettendo di essere consapevole del proprio valore, indipendentemente dal voto ricevuto. Le sue parole hanno riflesso una crescita interiore importante, dimostrando che, anche nel dolore, si può trovare una nuova forza per proseguire.
L’incontro con Rosy Russo ha rappresentato molto più di una lezione sulla comunicazione. È stato un momento di scoperta personale, in cui ciascun allievo ha potuto confrontarsi con le proprie fragilità e trovare nella condivisione uno spazio di guarigione.
Amici 24 si conferma una scuola capace di andare oltre il talento: un luogo dove si coltiva l’empatia, il rispetto e la resilienza. Dove ogni parola può diventare cura o ferita, e imparare a usarla nel modo giusto è il primo passo per diventare artisti migliori e, soprattutto, persone più consapevoli.